L’nvasione di locuste in Sardegna

locuste sardegna

Il Disaster Manager nella gestione della invasione di locuste in Sardegna

Negli ultimi mesi la regione Sardegna, già fortemente provata dalle

difficili e devastanti conseguenze sociali ed economiche della

pandemia da Covd 19, si ritrova afflitta da un altro pesantissimo

flagello: una terribile invasione di milioni di cavallette.

Gli allevatori e gli agricoltori sardi sono ormai alla disperazione: nelle

scorse settimane enormi sciami di cavallette hanno colpito e distrutto

interi pascoli e raccolti. Una vera e propria «catastrofe biologica», che

ha portato alcuni comuni come Ottana, Sarule, Orani, Bolotana, ad

invocare lo stato di calamità naturale.

La cavalletta infatti è una specie polifaga in grado di nutrirsi non solo

di diverse piante spontanee, ma anche di colture erbacee, in

particolare leguminose, orticole e purtroppo la devastazione ha

colpito non solo le coltivazioni dei campi ma anche gli orti e i

giardini.

La Coldiretti Nuoro Ogliastra a Maggio aveva già lanciato l’allarme:

oggi si contano più di 25.000 ettari di coltivazioni distrutti e i danni

sono quantificabili nel 50 per cento delle coltivazioni, con incidenze

per alcune aree che arrivano fino al 60 per cento.

In un momento come quello che sta affrontando il popolo sardo, è

di cruciale rilevanza il ruolo del Disaster Management: quasi mai è

possibile evitare gli eventi naturali, ma intervenire preventivamente a livello di pianificazione,

risulta essere un vero e proprio

“aid strategico” non solo per le amministrazioni, ma anche per tutte

le aziende e gli enti coinvolti nel processo di gestione dell’emergenza.

Già lo scorso anno, nell’entroterra sardo, si era verificato lo stesso

fenomeno, ma in misura ridotta rispetto al 2020: quest’anno, in un

periodo già di per sé difficile a causa coronavirus, l’incubo è tornato e

in maniera ancora più devastante

Gli allevatori e i coltivatori sardi non hanno alcun dubbio sulle vere

motivazioni che hanno indotto questo disastro ambientale: gli insetti

si riproducono nelle terre incolte purtroppo in Sardegna sono

sempre più numerose; molte volte i produttori si ritrovano costretti

ad abbandonare la coltivazione della terra o gli allevamenti del

bestiame perché sempre in perdita. Intere zone dell’isola si sono

spopolate e il numero dei piccoli paesi che vivono di allevamento e

di agricoltura gradualmente è sempre più basso.

Molte catastrofi ambientali e tanti incidenti importanti avvenuti negli

ultimi anni, hanno dimostrato l’importanza di come sia fondamentale

intervenire tempestivamente nella gestione degli incidenti per salvare

vite umane, ridurre i danni economici e garantire un livello adeguato

di continuità assistenziale alla popolazione

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all’attività di impresa agroalimentare, nella loro previsione, gestione, mitigazione e

difesa, da anni si occupa di formare le figure professionali altamente

specializzate nella gestione e coordinazione di uno stato “stato di

crisi” e che sappia concretare un approccio multinazionale e multi-

organizzativo in affiancamento alle autorità amministrative

responsabili

Per ulteriori informazionipuoi contattare Ita Group Italia alla sezione

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